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Traminer aromatico

L'origine di questo interessante vitigno non é ben chiara. Secondo l'ampelografo tedesco Goethe (1876) l'origine di questo vitigno viene attribuita a Tramin (Termeno), piccolo paese sito in provincia di Bolzano nelle vicinanze del lago di Caldaro.

Grappolo:

Piccolo, tronco conico, a volte alato, tendenzialmente compatto.

Acino:

Sferico di dimensioni medie leggermente allungato. Buccia spessa e consistente di colore rosso rubino tipico della varietà.

Peso medio grappolo:

tendenzialmente basso (dai 60 ai 150 gr.)

Epoche Fenologiche:

Germogliamento: tardivo
Fioritura: media
Invaiatura: media-precoce
Maturazione: seconda epoca.

Giudizio:

Questo vitigno é molto esigente in fatto di terreno e clima; infatti si adatta alle zone collinari anche alte. Se coltivato in pianura esige terreni sassosi o molto sciolti non calcarei in zone caratterizzate da una buona escursione termica. Predilige potature medio-lunghe e necessita di potature verdi accurate per contenere problemi di affastellamento. La forma di allevamento principalmente adottata per questo vitigno é la pergola trentina semplice, spezzata o concatenata. Nella difesa fitosanitaria di questo vitigno bisogna porre particolare attenzione all'oidio, al quale questa varietà risulta essere molto sensibile. Da questa varietà si ottiene di un vino intensamente aromatico, delicato, floreale, di buona struttura. Le uve di questo vitigno si prestano a surmaturazioni o ad eventuali vendemmie tardive.

Trebbiano di Soave

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Trebbiano Romagnolo

Questo vitigno, appartenente alla grande famiglia dei Trebbiani, sembra sia originario del Mediterraneo Orientale. Fonti storiche attestano la sua presenza già nel 1300. Attualmente in Italia viene coltivato esclusivamente in Emilia-Romagna.

Grappolo:

medio-grande, pieno ma non eccessivamente compatto, forma conico-piramidale, alato (2 ali).

Acino:

medio-grosso, sferico, buccia sottile ma consistente, pruinosa, di colore giallo-verde con fiammature ambrate.

Peso medio grappolo:

dai 180 ai 350 gr.

Epoche Fenologiche:

Germogliamento: medio
Fioritura: media
Invaiatura: media
Maturazione: medio-precoce (II epoca)

Giudizio:

Il Trebbiano Romagnolo, pur mostrando una buona capacità di adattamento alle condizioni pedoclimatiche, predilige terreni di collina, freschi, fertili e quindi non particolarmente soggetti a siccità estiva. Per quanto riguarda il profilo fotosanitario si riscontra una leggera sensibilità alla peronospora, botrite e marciume acido, mentre non risulta sensibile all'oidio. E' opportuno segnalare una certa suscettibilità nei confronti delle cicaline, tignole ed acari. Il vino ottenuto é di colore giallo paglierino, sapore neutro, discretamente alcolico, non dotato di un particolare carattere aromatico. Si presta bene ad essere tagliato con vini più aromatici.

Trebbiano Toscano

Vitigno antico molto diffuso in Italia ed in Francia. Il nome Trebbiano sembra derivi dal termine medievale franco draibjo che significa germoglio. Le sue origini sembrano condurre al bacino orientale del Mediterraneo. Le prime notizie storiche circa la sua presenza in Italia risalgono al 1200 in quel di Siena. Questo vitigno venne esportato in Francia ed in particolare ad Avignone nel XIV secolo dove assunse il nome di Ugni blanc ("dalla nobile origine").

Grappolo:

grande o medio grande, cilindrico-conico, alato (1 o 2 ali), pieno ma di solito non compatto. La punta del grappolo può essere biforcata.

Acino:

medio di forma sferica. Buccia di buona resistenza, pruinosa, di colore inizialmente giallo-verde, che poi con l'avanzare della maturazione evolve in giallo dorato, per poi raggiungere una tonalità ambrata nel caso si acconsentano surmaturazioni.

Peso medio grappolo:

medio elevato (dai 300 ai 500 gr.)

Epoche Fenologiche:

Germogliamento: tardiva
Fioritura: medio-tardiva
Invaiatura: media
Maturazione: tardiva (III epoca).

Giudizio:

Il Trebbiano Toscano può essere definito un vitigno molto plastico, vista la sua capacità di adattamento alle condizioni pedoclimatiche del sito di coltivazione. Risultati migliori sia da un punto di vista agronomico che enologico si ottengono in terreni di media fertilità e non soggetti ad eccessiva siccità estiva. E' da evidenziare una marcata sensibilità di questo vitigno a subire danni da vento, vista la delicatezza dei germogli nelle prime fasi di sviluppo. Predilige una potatura lunga, per dare una produzione elevata e costante, pertanto si adatta molto bene a forme di allevamento espanse, quali pergole o tendoni. Qualora si opti per una forma di allevamento a spalliera, sono da evitare le potature corte e quindi il cordone speronato. Per quanto riguarda la difesa fitosanitaria si riscontra una media sensibilità a peronospora e botrite ed una elevata suscettibilità a Odio ed Acari. Il Trebbiano Toscano é in grado di produrre un vino dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli di sapore neutro e abbastanza alcolico. Questo vitigno viene utilizzato in Toscana per la produzione del Vin Santo in combinazione con la Malvasia Bianca dopo opportuno appassimento.

Veltliner

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