Moscato Giallo
Questo vitigno appartenente alla grande famiglia dei "moscati" é molto meno diffuso rispetto al Moscato bianco e Moscato di Alessandria. Non si hanno notizie certe riguardo alla sua origine se non quelle riconducibili agli altri moscati. Si presume possa essere stato portato in Italia dalla Grecia in epoca medioevale dai veneziani, infatti si é diffuso soprattutto nel triveneto ed in particolare in Trentino, dove nella zona di Besenello viene da sempre coltivato.
Grappolo:
Medio-grande, piramidale, allungato con una o due ali, spargolo.
Acino:
Medio, sferico, buccia pruinosa spessa consistente di colore giallo piuttosto carico. Polpa con aroma tipico del moscato.
Peso medio grappolo:
200 gr.
Epoche Fenologiche:
Germogliamento: medio
Fioritura: medio
Invaiatura: media
Maturazione: terza epoca
Giudizio:
Vitigno adatto ad essere coltivato in terreni collinari di medio impasto e non troppo fertili. Dimostra buona tolleranza ai freddi invernali, molto sensibile alle scoriosi ed alla clorosi ferrica, un pò meno all'oidio mediamente sensibile alla peronospera. Buona resistenza alla botrite. Evidenzia una leggera suscettibilità all'acinellatura dovuta ad un'eccesso di vigore o a condizioni climatiche non ottimali (sbalzi termici o eccessive piogge) in fase di fioritura.
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