Glera
Incerte sono le origini del Glera chiamato fino a pochi anni fa Prosecco. Si suppone che la zona di origine sia a Prosecco, piccolo comune della Provincia di Trieste nella Regione Friuli Venezia Giulia. Da quella zona il vitigno si sarebbe poi diffuso verso ovest fino ai colli Euganei. Nel 2011 al fine di tutelare maggiormente l'area di coltivazione ed in particolare la denominazione di questo storico vitigno, sono stati introdotti alcuni cambiamenti strategici; da quel momento il nome Prosecco non rappresentò più il nome del vitigno, che assunse il suo storico nome di Glera, bensi la denominazione della D.O.C. e D.O.C.G.. Il Prosecco D.O.C. e D.O.C.G. é dunque un vino (spesso frizzante) ottenuto dalla vinificazione di uve prodotte dal vitigno Glera coltivato nel territorio della Provincia di Treviso compreso tra le cittadine di Conegliano Valdobbiadene.
Grappolo:
medio- grande, piramidale, allungato, spesso alato (2 ali).
Acino:
all'interno della varietà Glera esistono diversi biotipi i quali vengono suddivisi in due gruppi a seconda della forma dell'acino: glera lunga e glera tonda. Gli acini sono caratterizzati da una buccia pruinosa, sottile e di colore giallo dorato.
Peso medio grappolo:
dai 150 ai 350 gr.
Epoche Fenologiche:
Germogliamento: molto precoce
Fioritura: precoce
Invaiatura: media
Maturazione: media
Giudizio:
Il vitigno Glera predilige terreni collinari non troppo siccitosi posti in zone ove non vi siano ritorni di freddo primaverili data la precocità di germogliamento. Questa varietà risulta essere tendenzialmente sensibile a poronospora ed oidio. Condizioni climatiche non ottimali in fase di fioritura favoriscono spesso fenomeni di colatura od acinellatura. I vini ottenuti sono caratterizzati da un colore giallo paglierino più o meno intenso ed a un bouquet fruttato e floreale. Può essere vinificato come vino tranquillo o frizzante, secco o con residuo zuccherino.
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